Per la quinta volta, anche quest'anno, la Fondazione Edmund Mach ha organizzato la settimana estiva a Malga Juribello, situata a 1.868 metri di quota, sulla strada che da Predazzo porta al Passo Rolle, su una prateria dominata dal Cimon della Pala. Un progetto didattico che intende innanzitutto dare consapevolezza agli studenti del territorio nel quale vivono, osservandolo dal punto di vista ambientale, storico ed economico. Queste nozioni, però, vanno anche vissute. E per questo motivo sono state organizzate attività pratiche che, attraverso l'esperienza diretta, hanno permesso ai giovani una maggior conoscenza del territorio.Quest'anno a partecipare all'iniziativa sono stati 25 studenti iscritti alle classi prime e seconde di tutti gli indirizzi dell'Istituto agrario di San Michele. Il primo gruppo (composto da 12 ragazzi) ha soggiornato a Malga Juribello dal 2 al 6 luglio, il secondo (con 13 partecipanti) dal 9 al 13 luglio. Al termine dell'esperienza sono rimasti tutti molto soddisfatti dell'iniziativa, che ha garantito un mix di formazione e divertimento. Durante il soggiorno, infatti, sono state effettuate escursioni nella foresta di Paneveggio assieme a guardie forestali, incontri con responsabili della Federazione Provinciale Allevatori e attività di malga. Il momento clou della settimana, infatti, è stato il mattino della mungitura. Sveglia alle 3.15 e, mentre un gruppo recuperava le vacche al pascolo, l'altro preparava la sala di mungitura. Alle 4 tutto il gruppo ha partecipato alla mungitura, dopodichà© ci si è occupati della pulizia dei locali e delle attrezzature. Il latte munto è stato prelevato dal camion refrigerato alle 7.30 per il conferimento al caseificio del Primiero. Operazioni ripetute nel pomeriggio, tra le 15 e le 19. Gli altri giorni gli studenti hanno anche avuto l'opportunità di visitare il caseificio della malga, dove hanno partecipato al processo di caseificazione.Un modo, insomma, per non perdere le tradizioni, per riscoprire i mestieri pi๠legati e radicati nel nostro territorio, per toccare con mano cosa significa vivere e lavorare in malga.
Una settimana in malga per 25 studenti di San Michele
(j.t.) Una mattina la sveglia è suonata alle 3.15: prima sono state recuperate le vacche al pascolo, poi, verso le 4, è arrivato il momento della mungitura. Un modo per far capire ai ragazzi cos'è la vita in malga. Un'opportunità che 25 studenti iscritti alle prime e alle seconde classi dell'Istituto agrario di San Michele all'Adige non si sono lasciati scappare.Publication date: Wednesday 18 July 2012